Essere felici è un sogno riservato a pochi fortunati oppure è una opportunità concreta per tutti?
La felicità è sempre e solo denaro, salute, amore e fortuna?
Qual è la formula della felicità?
La ricerca della felicità, un tema complesso e da sempre affascinante. Noi dei "Borghi della Felicità" abbiamo una proposta che potrebbe rendervi ...felici!
Il “borgo felice” è quindi la comunità che responsabilmente si attiva e partecipa alla progettazione del proprio futuro, sforzandosi di renderlo sostenibile per sé e le generazioni future, secondo parametri che fattivamente valorizzano i bisogni e le aspirazioni di benessere della persona e della collettività .
Il progetto Borghi della felicità si sviluppa nell’ambito della rete nazionale dei Borghi Autentici d’Italia e nella sua fase “pilota” coinvolge le comunità di Melpignano e Saluzzo (CN) attraverso Laboratori partecipati. Questi sono incontri tematici, guidati da un facilitatore, in cui i cittadini si incontrano, si confrontano e partecipano fattivamente allo sviluppo della propria comunità. Obiettivo finale di ogni laboratorio è generare concretamente uno o più piani di progetto utili allo sviluppo del benessere della Comunità, da consegnare alle rispettive amministrazioni comunali per richiederne la realizzazione.
I Laboratori focalizzeranno la loro attività sui seguenti temi:
1. Paesaggio urbano ed extraurbano - Città intelligenti
2. Coesione e vita e di comunità - Cultura e identità
3. Saper fare e auto imprenditorialità - Economia dell’esperienza e ospitalità
Ogni laboratorio prevede un minimo di 3 incontri della durata di circa tre ore ciascuno, con un numero minimo di partecipanti di 10 persone.
L’intero progetto si svolgerà nell’arco di 4 mesi, da aprile a luglio 2013.
Tutte le fasi dei laboratori saranno coordinate e moderate da un facilitatore
L’iscrizione e la partecipazione ai Laboratori sono gratuiti. L’iniziativa è aperta a tutti i cittadini, di ogni fascia di età, anche se non residenti a Melpignano, ma con interessi nello sviluppo della comunità locale.
Per iscriversi a uno o più laboratori è sufficiente consegnare la “Scheda informativa del partecipante” (disponibile nella sezione allegati di questa pagina) compilata in ogni sua parte, all'Ufficio Segreteria del Comune di Melpignano, con una delle seguenti modalità:
Successivamente ogni iscritto sarà contattato dalla Segreteria del progetto per la prima convocazione dei Laboratori
I cittadini non iscritti ai Laboratori, ma comunque interessati a seguirne le relative attività, sono invitati a partecipare ai gruppi di discussione tematici che saranno attivati su Facebook dopo l’avvio della prima sessione di ogni Laboratorio. Ogni gruppo di discussione avrà una durata di 20 giorni. Ogni gruppo di discussione Facebook sarà moderato da un facilitatore.
Le attività dei Laboratori si svolgeranno a Melpignano, presso la Mediateca Comunale 'Peppino Impastato', con appuntamento infrasettimanale, in orario pre-serale. Dove possibile l’organizzazione terrà conto delle preferenze di partecipazione espresse dagli iscritti.
Ogni informazione sul calendario, gli orari e la sede di partecipazione ai laboratori saranno resi noti alla cittadinanza mediante pubblicazione sul sito web del Comune di Melpignano.
Gli iscritti ai laboratori saranno tempestivamente informati secondo le modalità di contatto indicate dagli stessi (email, fax, sms, ecc.)
Il primo laboratorio è relativo al tema "Paesaggio urbano ed extraurbano - Città intelligenti" e si terrà il 19 aprile 2013, ore 19.00, presso la Mediateca Comunale 'Peppino Impastato' (via Dafni, Melpignano - Tel: 0836.439008)
Per ulteriori informazioni sul progetto e sulle modalità di iscrizione e partecipazione contatta la Segreteria Organizzativa:
Tutti gli aggiornamenti sul progetto e le attività dei Laboratori saranno rese disponibili:
Di seguito alcuni contribuiti per esplorare e comprendere meglio i temi che saranno oggetto di discussone all'interno dei Laboratori del Borgo di Melpignano.
Sviluppo sostenibile, PIL e felicità
Paesaggio urbano ed extraurbano
L’intervento sui centri storici e la preservazione del paesaggio devono costituire uno strumento complesso di risposta non solo ai problemi funzionali e tecnici ma anche l’occasione per valorizzare l’immagine del territorio, il paesaggio urbano e naturale, le produzioni agricole locali. Ciò può avvenire a condizione che si attivi un “patto” tra cittadini e Amministrazione per l’innalzamento della qualità degli interventi e che si adotti un approccio innovativo ed intelligente - sul modello dell’ecologia del paesaggio - capace di sovrapporre agli indicatori di qualità tradizionali quelli relativi ai nuovi parametri della sostenibilità ambientale ed energetica
Città intelligenti
Il tema dell’energia, l’uso senza sprechi, la produzione senza deturpare le risorse naturali, la gestione delle risorse che non diventi mero costo ma opportunità, abbracciano trasversalmente ogni vettore di sviluppo e crescita delle comunità. Le Smart Cities, le città intelligenti, sono l’occasione per far maturare un insieme di metodi di governo urbano e di buone prassi: le soluzioni tecnologiche disponibili, insieme ad un percorso partecipato e diffuso delle scelte programmatiche con la concreta e semplice gestione quotidiana dei vettori energetici, consentiranno alle comunità di migliorare la loro qualità ambientale a vantaggio della "felicità" dei cittadini e delle future generazioni.
Coesione e vita e di comunità
Il tessuto dei legami di fiducia e di solidarietà nei borghi, aiuta ad alimentare un clima sociale più propenso all’integrazione fra gli abitanti stabili, quelli temporanei e nuovi cittadini. La coesione sociale come un “plus” delle comunità dei borghi è una grande opportunità per creare comunità “aperte e solidali” capaci di rigenerare risorse ed energie locali, comunità propense ad apprezzare una logica di sviluppo sostenibile e rispettoso dei valori storicamente consolidati.
Cultura e identità
Fare ed essere comunità in luoghi a misura d’uomo, significa ricercare uno “stile di vita” e di valori che favoriscono la riappacificazione fra l’uomo e l’ambiente, suggellando il “reciproco interesse” nel riequilibrio dei rapporti. Il “patrimonio culturale materiale ed immateriale” trasmesso di generazione in generazione è costantemente ricreato dalla comunità in funzione del suo ambiente, della sua interazione con la natura e la storia, e dà, alla comunità stessa, un senso d’identità e di continuità. Nel “racconto” nuovo del territorio dovrà affermarsi la varietà dell’offerta culturale e saranno decisivi il contributo, l’attenzione e la vivacità delle giovani generazioni, la volontà di mettersi in gioco per contribuire sia alla salvaguardia che all’evoluzione della struttura sociale, economica-produttiva ed ambientale dei borghi e dei loro contesti.
Saper fare e autoimprenditorialità
La creatività artigiana è “sapienza di comunità”. Le imprese artigiane e le piccole industrie manifatturiere producono beni e/o realizzano servizi di prossimità che concorrono significativamente a determinare il grado e il livello di qualità di vita di una comunità locale, creando occupazione, stabilità sociale, e possibilità di sviluppo futuro. L’artigianato e la piccola impresa sono portatori di un “valore sociale” che il settore crea attraverso l’interazione con i soggetti economici e sociali del territorio, con la collettività e con l’ambiente circostante. È necessario puntare sulla promozione dell’autoimprenditorialià, fornire esempi di imprenditorialità, diffondere buone pratiche e lavorare tenendo ben presenti le opportunità che offre il mercato nel quadro di una economia sempre più sostenibile e rispettosa dei diritti dei lavoratori e degli imprenditori.
Economia dell’esperienza e ospitalità
I borghi e le loro comunità devono essere soggetti attivi “dell’economia dell’esperienza”, ovvero artefici di una ospitalità nuova e capace di far partecipare il visitatore al ritmo di vita locale, attraverso politiche turistiche compatibili e consapevoli che vadano incontro ai bisogni dei visitatori ma allo stesso tempo proteggano e migliorino la tutela dei luoghi e dei beni per il futuro. Con politiche di valorizzazione dei propri elementi tipici, Saluzzo e Melpignano devono essere in grado di esprimere, la loro capacità di offrire al visitatore, escursionista o turista, una risposta alla ricerca di comunità, relazioni umane, tipicità, identità in cui egli possa riconoscersi e compiere esperienze gratificanti.
Allegato | Dimensione |
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Invito ai Laboratori della Felicità.pdf | 19.39 KB |
Scheda Informativa del Partecipante.doc | 682 KB |